Ci sono otto gradini da salire, ma progressivamente aumentano di spessore…
Una domanda
- La salute non è assenza di malattia, è una questione esistenziale che riguarda la globalità della mente-corpo e delle tue esperienze per questo ti chiedo: “Quando guardi la tua vita cosa vedi?”
Due risposte possibili
- Uno spazio stretto arrugginito facile da inquinare e da cui fuggire?
- Un orizzonte ancora pieno di occasioni, ma anche di problemi che impari ad affrontare?
Tre scelte
- Fuggire
- Restare paralizzati frustrati, lamentosi e rancorosi
- Accettare la vita che è una sola ed è così come è (se anche credi in vita futura è su questa vita che si decide quella). La vita è prendere e lasciare, inspirare ed espirare, c’è un momento per ridere e uno per piangere, felicità e sofferenza due facce della stessa medaglia. Se l’orizzonte divide e unisce ricorda che anche abbraccia. Tutto è yin e yang per questo possiamo e dobbiamo trovare la Via di Mezzo. Purtroppo per qualcuno c’è molta sofferenza, troppa sofferenza. Amare? È una possibilità importante, ma dipende quale amore.
Quattro azioni e quattro conseguenze karmiche importanti
- Conosci te stesso
- Coltiva te stesso
- Conosci la realtà
- Coltiva la realtà
Non tornano mai indietro:
- il sasso che hai lanciato
- la parola che hai detto
- l’occasione che hai perso
- il tempo che hai sprecato
Cinque ostacoli e cinque potenze
Gli ostacoli sono :
- le emozioni distruttive come pigrizia, rabbia, paura, ossessione, esaltazione
- l’ingiustizia
- l’attaccamento-controllo
- le storie della mente e gli stati mentali non salutari
- l’ego
Le potenze sono cinque coppie:
- fiducia e coraggio
- energia e respiro
- consapevolezza e presenza mentale
- stabilità e chiarezza della mente
- saggezza e compassione
Sei affermazioni e sei dubbi che si generano di conseguenza
- Essere me stesso! E se per essere te stesso volessi fare il killer?
- Essere libero, faccio quello che voglio! Sono sicuro che non sai sempre quello che vuoi perché spesso vuoi quello che l’umore decide per te, oggi esaltato domani depresso e poi quando decidi lo fai condizionato dalle mode, dal giudizio degli altri, dalle loro aspettative su di te.
- Quello che mi piace è giusto! Quello che non mi piace è ingiusto! Però se le cose non vanno come ti piace ecco la rabbia e se vanno come ti piace ecco la paura di perderle, lo spasmo per trattenerle, l’ansia per averle di nuovo o per cambiarle quando annoiano. Quello che non ti piace è ciò che ti mette in pericolo, che ti infastidisce, che mette in discussione le tue abitudini il tuo potere il tuo ruolo e percependolo come ingiusto ti senti autorizzato a combatterlo e distruggerlo. Attenzione perché spesso anche quello che ti piace a un certo punto ti rende insoddisfatto.
- Mi basta stare tranquillo, sereno e allora “Signore cosa ho fatto per meritarmi questo problema?” Forse non hai mai fatto nulla, hai sprecato la tua vita restando un tiepido indifferente, hai fatto solo quello che ti faceva comodo e il Signore ti risponde nell’Apocalisse:
“All’angelo della Chiesa di Laodicèa scrivi:
Così parla l’Amen, il Testimone fedele e verace, il Principio della creazione di Dio: Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. Tu dici: «Sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla», ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo.” (Ap 3:14 – 17)
- A me non accadrà, volere è potere e io non mollo! La volontà è fondamentale, ma non può tutto: prova ad addormentarti con la volontà. Ci sono molte occasioni in cui bisogna rilassare e lasciare, non agire e se agisce la volontà ci vuole costanza e disciplina prima ancora che motivazione. Attenzione perché se la corda si sta per spezzare molla prima di cadere nel baratro e trascinare altri con te. Chi dice: “Coltiva i tuoi sogni, non mollare!” di solito è chi li ha realizzati perché ha talento, gli altri mille che sono caduti non parlano. Se non hai predisposizione per qualcosa non insistere, forse sei bravo a fare altro, ma se quella cosa è una giusta battaglia non mollare. Non basta l’impegno ci vuole anche la qualità. Parimenti nelle relazioni, non insistere con chi non vuole saperne di te, forse non ti merita o forse tu non sei adatto.
- Carpe diem! È vero: resta sveglio non perdere l’occasione, ma non è un invito ad arraffare. Il segreto è godersi le cose illuminato dalla consapevolezza, focalizzato nella presenza mentale e con il confine della compassione. La consapevolezza farà luce per dirti cosa e come scegliere di quella occasione, ti dirà che prima o poi quelle cose finiranno pertanto godine senza attaccarti senza identificarti e la compassione ti farà capire quando fermarti per non generare sofferenza a te o agli altri. Ricorda che consapevolezza e compassione non sono espressioni dell’ego. Ricorda che vivere “qui e ora” non significa come pensa qualcuno che il passato e il futuro non esistono. Entrambi sono presenti nel tuo cuore: il passato insegna, lascia ricordi felici o cicatrici, il futuro dona possibilità, speranza e disperazione.
Sette dinamiche della Realtà e di te stesso da cui non puoi prescindere
- Impermanenza: tutto è movimento, ogni cosa, ogni essere vivente, ogni situazione nasce, si trasforma, finisce.
- Interdipendenza: tutto è inter-essere nulla è autonomo e separato a iniziare da te stesso, tutto è una rete interconnessa strutturalmente e dinamicamente.
- Karma: ogni azione ha cause e produce effetti, più attività più rischi meno attività meno occasioni, tutto ha un prezzo e ti verrà richiesto, ogni volta che agisci pianti un seme e prima o poi raccoglierai il frutto. alla base ci sono le intenzioni che nascono dalla condizione della mente. Dove sta dimorando la tua mente? In stati mentali salutari o non-salutari?
- Yin-Yang: ci sono sempre due direzioni e movimenti possibili che si danno vita a vicenda opposti e complementari, due facce della stessa medaglia.
- Natura: abbiamo una radice fisica, chimica, biologica, animale.
- Energia: tutto è qi, prana, pneuma, forza di gravità, elettromagnetica, forze subatomiche. Ci sono dinamiche che la scienza conosce e dinamiche come la vibrazione, la risonanza, la analogia che la scienza deve ancora indagare.
- Appartenenza a una comunità: siamo sempre in una comunità che ci plasma e che noi plasmiamo. Famiglia, amici, società, popolo, stato, chiesa, sangha, umanità.
Otto proposte per la tua salute
- Sorridi, pratica la gentilezza, respira creando uno spazio dentro e fuori di per elaborare risposte e non per essere reattivo in modo sconsiderato.
- Pratica ORAIN : Osserva, Riconosci, Accogli, Investiga, Non identificarti. Per poterlo fare devi essere sincero con te stesso e non sentirti giudicato, ma nemmeno giudicare e smettere di pretendere il controllo sulle cose e le persone.
- Cerca e pratica una coltivazione energetica capace di rilassare, nutrire, abbracciare e trasformare. Sfogare urlando o spaccando non serve a nulla ti dà solo una illusione momentanea.
- Pratica l’allegria e non prenderti troppo sul serio però nelle cose importanti non ridere. Non lavorare troppo, ma mantieni la parola data e adempi ai tuoi impegni con responsabilità e qualità.
- Sono cinque gli equilibri di base che devi coltivare: il rapporto con i soldi, la necessità di approvazione e consenso da parte degli altri, il potere, le relazioni con gli altri, il sesso. Trovare un equilibrio non significa rinunciare, ma sapere se e quanto prendere o lasciare, il confine è segnato dalla comprensione della sofferenza.
- Per gli obiettivi di vita coltiva la base della mente-corpo, cerca la sua centratura dinamica, usa la forza morbida sono il trampolino flessibile per il tuffo nei tuoi progetti.
- Coltiva relazioni umane con persone sincere e positive. Taglia dalla tua vita i rami secchi, le persone sanguisuga, gli ambienti che ti fanno stare male. Prendi il coraggio di dire “NO!” quando serve, non sentirti in colpa quando sei felice, riconosci i tuoi meriti, celebra i tuoi successi.
- Coltiva il cuore, quella parte di te che può essere saggia allontanandosi dall’ego. Ci sarà salute se coltivi gli stati mentali salutari, se ti radichi nella consapevolezza, se pratichi la solidarietà, se nutri la spiritualità, se ti prendi cura delle tue parti fragili, insoddisfatte, arroganti. Non permettere che questa mettano radici profonde gli dei e i demoni che sono le aspettative e le dipendenze fisiche ed emotive. Se la saggezza sono occhi che vedono, le gambe per camminare te le darà la compassione per questo ti consiglio di aprire la prossima finestra: Solidarietà. Cosa?